23 febbraio 2009

Ahimè, tocca anche a me...


...scrivere qualcosa su questo fenomeno delle "scie chimiche" che sta dilagando (oddio, dilagando forse è un termine un po' grosso, in realtà quelli che ci credono sono, per fortuna, molto pochi).

Però una considerazione vorrei farla.

Un articolo che è apparso recentemente ed è stato osannato dai sostenitori della "congettura" (non so come chiamarla, perché anche una congettura, per essere tale, dovrebbe essere sostenuta da un largo consenso) dice fra l'altro:
Altra annotazione importante è che la visibilità della scia di vapore non appare immediatamente ma qualche decina di metri dopo mentre le scie chimiche sbuffano direttamente dietro i motori (o altri dispositivi non identificabili).

E' una delle poche affermazioni contenute nell'articolo con cui mi sento di essere d'accordo: non starò qui a ripetere complicati ragionamenti su temperature, cambiamenti di fase, eccetera. Semplicemente, la prendo per buona.

Rileggetela, per favore: Altra annotazione importante è che [nelle scie di condensazione n.d.r.] la visibilità della scia di vapore non appare immediatamente ma qualche decina di metri dopo mentre le scie chimiche sbuffano direttamente dietro i motori (o altri dispositivi non identificabili).

Ah, sì?
Ma allora, questa non è una scia chimica!
E questa? Neanche questa, ovviamente!
Perfino in quella in cima all'articolo, che ho fatto io, sembra che le scie escano dai motori, ma in realtà i motori somo molto più avanti: in mezzo, c'è tutta la larghezza dell'ala.

Allora, cari signori: se è vera l'affermazione dell'articolo, quelle non sono scie chimiche.
E come loro, non lo sono quelle di migliaia e migliaia di foto con cui avete impestato il web.
Se invece quelle sono scie chimiche, allora l'affermazione dell'articolo è falsa. Ma avrei buon gioco a dimostrare che nessuna, dico nessuna delle sostanze che voi dite vengano spruzzate è invisibile alla temperatura a cui esce l'aria dall'ugello di un motore a reazione. Per cui, siamo punto e daccapo. La scienza è così. mille esperimenti non possono dimostrare una verità, ma basta un esperimento fallito per distruggere qualunque teoria.
Buon divertimento.

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